Matthew Shipp – Un Trionfo nell’Innovazione del Jazz per Pianoforte a Tre

Matthew Shipp è convinto che questo album sia “uno dei più grandi album dei trio”. La sua convinzione potrebbe sembrare audace, ma analizzando attentamente il contenuto si può constatare che ha ragione. Questo album offre un’eccellente esecuzione di musica per pianoforte a tre, in grado di sfidare i migliori del genere.

Uno degli elementi che contribuisce al successo della registrazione è il legame solido che si è formato tra i membri del trio, composto da Michael Bisio al contrabbasso e Newman Taylor Baker alla batteria. Dopo cinque anni di collaborazione e frequenti sessioni di registrazione, il risultato è un trio davvero integrato, in cui il leader non domina, ma emerge un’armonia totale tra i tre musicisti.

Un altro aspetto fondamentale della musica di questo trio è la struttura dei brani. Come afferma Shipp, la musica può essere sia scritta che improvvisata spontaneamente. In realtà, i brani si muovono agilmente fra queste due forme, evitando i cliché sia del jazz tradizionale che di quello free.

Un esempio di questa dinamicità è evidente nel primo brano, “Primal Poem”, una traccia elegantemente integrata con un tema iniziale meditativo. La coerenza del trio emerge anche nella lunga traccia “Coherent System”, che si muove tra vari mood e offre un’eccellente interazione tra i membri del gruppo.

Alcuni brani iniziano con un singolo strumento, come ad esempio “Sea Song” che si apre con Taylor Baker alle spazzole, creando un’atmosfera misteriosa che permea l’intera traccia. In “The Function” è il basso a prendere il comando con una linea di basso continua, mentre Shipp introduce una serie di linee scomposte al pianoforte, creando una sorta di contrasto con l’integrazione presente nelle altre tracce.

Un altro brano che offre un’interessante diversità è “Tone IQ”, che inizia con note singole al pianoforte, alle quali batteria e basso rispondono, creando un’atmosfera diversa rispetto agli altri brani. “Brain System” vede Bisio suonare il contrabbasso con l’archetto, guidando il brano mentre il pianoforte svolge un ruolo di supporto. “Brain Work” invece è un assolo di piano.

In definitiva, non si esagera nel dire che questo è un album di grande bellezza che rappresenta lo stato dell’arte nelle possibilità offerte dal jazz per pianoforte a tre. Un’opera che merita di essere ascoltata e apprezzata dagli amanti del genere.

LINK: Bandcamp / Data di pubblicazione: 5 aprile 2024

FAQ:

1. Qual è l’album di cui si parla nell’articolo?
L’album di cui si parla nell’articolo è “Primal Poem” di Matthew Shipp, un album di musica per pianoforte a tre.

2. Chi sono i membri del trio?
I membri del trio sono Matthew Shipp al pianoforte, Michael Bisio al contrabbasso e Newman Taylor Baker alla batteria.

3. Come viene descritta l’esecuzione musicale del trio?
L’esecuzione musicale del trio viene descritta come eccellente e in grado di sfidare i migliori nel genere.

4. Come viene descritta la relazione tra i membri del trio?
La relazione tra i membri del trio è descritta come solida e integrata, con un’armonia totale tra i tre musicisti.

5. Qual è la struttura dei brani?
I brani possono essere sia scritti che improvvisati spontaneamente, muovendosi agilmente tra queste due forme, evitando i cliché sia del jazz tradizionale che di quello free.

6. Quali sono alcuni esempi di brani dell’album?
Alcuni esempi di brani dell’album sono “Primal Poem”, “Coherent System”, “Sea Song”, “The Function”, “Tone IQ”, “Brain System” e “Brain Work”.

7. Cosa si può dire dell’album nel complesso?
L’album è descritto come un’opera di grande bellezza che rappresenta lo stato dell’arte nelle possibilità offerte dal jazz per pianoforte a tre, meritevole di essere ascoltata e apprezzata dagli amanti del genere.

Per ulteriori informazioni, potete visitare il sito Bandcamp alla seguente link.