La biografia familiare di Roxanne de Bastion inizia con un pianoforte, vecchio e logoro dopo decenni di utilizzo. Fin da bambina, Roxanne sapeva che era in famiglia da più di un secolo, ma è stato solo dopo la morte di suo padre e l’eredità dello strumento – insieme a un tesoro di vecchie lettere, foto, spartiti e cassette – che ha scoperto la sua storia. Il pianoforte, un Blüthner baby grand, apparteneva al suo defunto nonno, uno ebreo ungherese chiamato Stephen de Bastion, che aveva lavorato come compositore e pianista negli anni ’30. Durante la seconda guerra mondiale, fu inviato in un campo di lavoro russo, dove subì orribili abusi. Da lì, dopo essere stato abbandonato dai suoi aguzzini, fece il viaggio di ritorno a piedi a casa sua (dei 1.070 uomini ebrei inviati lì, solo otto fecero ritorno a casa).
Ma quella non fu la fine del tormento di Stephen, poiché, dopo essere tornato in Ungheria, fu deportato prima a Mauthausen e poi al campo di concentramento di Gunskirchen. Contro ogni previsione, sopravvisse e, anni dopo, dopo essersi trasferito in Gran Bretagna con sua moglie, Edith, narrò le sue esperienze durante la guerra in una serie di registrazioni su nastro. Basandosi su quelle registrazioni e su ricerche storiche più ampie, Roxanne ricostruisce la sua storia in questo coinvolgente racconto di orrore e sopravvivenza, famiglia e musica.
L’audiolibro, narrato commovente dall’autrice stessa, è arricchito da alcune meravigliose registrazioni di Stephen che suona le sue composizioni originali al pianoforte. È disponibile anche un album accompagnatorio, disponibile separatamente, intitolato “Canzoni dal pianista di Budapest”, che presenta la musica di Stephen, restaurata, reinventata e reinterpretata con cura da sua nipote.
Una storia di resilienza famigliare e passione musicale: la vita di Stephen de Bastion
La storia della famiglia di Roxanne de Bastion è legata a un antico e logoro pianoforte, testimone di decenni di utilizzo. Sin da bambina, Roxanne sapeva che l’antico strumento faceva parte della sua famiglia da oltre un secolo. La svolta avviene quando suo padre muore e ella eredita non solo il pianoforte, ma anche un vero e proprio tesoro: vecchie lettere, fotografie, spartiti musicali e cassette audio. È solo in quel momento che Roxanne scopre la vera storia dello strumento. Il pianoforte, un raffinato baby grand Blüthner, apparteneva al nonno di Roxanne, Stephen de Bastion.
Stephen, un ebreo ungherese, era un compositore e pianista di talento negli anni ’30. Durante la seconda guerra mondiale, fu deportato in un campo di lavoro in Russia, dove subì atroci abusi. Nonostante le avversità, Stephen riuscì a fuggire e ad attraversare a piedi un lungo e pericoloso cammino per tornare a casa. Solo otto uomini ebrei sopravvissero insieme a lui su un totale di 1.070 inviati in quel campo.
Ma le sofferenze di Stephen non finirono qui. Una volta tornato in Ungheria, fu deportato nei campi di concentramento di Mauthausen e Gunskirchen. Contro ogni possibilità, Stephen sopravvisse e, anni dopo, si trasferì in Gran Bretagna con sua moglie Edith. Fu in quest’ultimo periodo della sua vita che Stephen raccontò le sue esperienze di guerra attraverso una serie di registrazioni su nastro. Roxanne, riprendendo quelle registrazioni e conducendo delle approfondite ricerche storiche, riesce a ricostruire la storia di suo nonno, offrendo un coinvolgente racconto di orrore, sopravvivenza e passione per la musica.
L’audiolibro, narrato con grande emozione dall’autrice stessa, è impreziosito da meravigliose registrazioni di Stephen che suona le sue composizioni originali al pianoforte. Inoltre, Roxanne ha curato un album accompagnatorio intitolato “Canzoni dal Pianista di Budapest”, dove le musiche di Stephen vengono restaurate, reimmaginate e ri-registrate con dedizione da sua nipote. Un tributo appassionato all’eredità musicale della sua famiglia.
FAQ su “Una storia di resilienza famigliare e passione musicale: la vita di Stephen de Bastion”
Q: Qual è la storia di famiglia di Roxanne de Bastion?
A: La storia di famiglia di Roxanne inizia con un antico pianoforte appartenuto al suo defunto nonno Stephen de Bastion, un compositore e pianista ungherese.
Q: Cosa ha scoperto Roxanne dopo la morte di suo padre?
A: Dopo la morte di suo padre, Roxanne ha ereditato il pianoforte insieme a una serie di oggetti che raccontano la storia della sua famiglia, come vecchie lettere, foto, spartiti e cassette audio.
Q: Qual era la situazione di Stephen durante la seconda guerra mondiale?
A: Durante la seconda guerra mondiale, Stephen fu inviato in un campo di lavoro russo dove subì terribili abusi. Da lì, riuscì a tornare a casa a piedi, insieme ad altri otto ebrei sopravvissuti su un totale di 1.070 inviati nel campo.
Q: Cosa accadde a Stephen dopo il suo ritorno in Ungheria?
A: Dopo il suo ritorno in Ungheria, Stephen fu deportato nei campi di concentramento di Mauthausen e Gunskirchen.
Q: Come ha raccontato Stephen le sue esperienze di guerra?
A: Stephen raccontò le sue esperienze di guerra in una serie di registrazioni su nastro che fece anni dopo.
Q: Cosa contiene l’audiolibro?
A: L’audiolibro contiene la narrazione emozionante dell’autrice stessa, arricchita da registrazioni di Stephen che suona le sue composizioni originali al pianoforte.
Q: Cosa offre l’album accompagnatorio intitolato “Canzoni dal Pianista di Budapest”?
A: L’album contiene la musica di Stephen, restaurata, reinventata e reinterpretata da sua nipote Roxanne.
Suggerimenti di link correlati:
Sito web ufficiale di Roxanne de Bastion
Sito ufficiale di Blüthner Pianos
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