La magia melodica di Joan Shultz illumina la giornata di tutti all’UnityPoint Health

L’UnityPoint Health nel centro di Des Moines è costantemente affollata. Che si tratti di infermieri, pazienti o bambini, l’ospedale è pieno di rumore.

Ma tra l’agitazione delle persone che lavorano duramente, si possono sentire le morbide onde sonore di un pianoforte a coda che si propagano dal quarto piano fino al piano terra. Il merito è di Joan Shultz, che ogni mercoledì crea quella musica.

Shultz ha iniziato ad imparare a suonare il pianoforte in seconda elementare. Ora, con decenni di esperienza musicale alle spalle, da cinque anni si offre volontaria per suonare il pianoforte all’UnityPoint Health, davanti a tutti.

“Un’occasione per alegrare la giornata di qualcuno”, ha detto Shultz a Local 5 News mercoledì spiegando il motivo per cui suona. “E adoriamo suonare.”

UnityPoint Health conta circa 600 volontari, di cui Shultz ne fa parte. Lo scorso anno, 669 volontari tra adolescenti, universitari e adulti hanno dedicato 52.826 ore di servizio, pari a un valore di 1,4 milioni di dollari per gli ospedali dell’UnityPoint Health e la comunità di Des Moines.

La musica di Shultz è diventata una gioia costante per bambini, infermieri e pazienti. Un vero incantesimo melodico che le persone si siedono ad ascoltare per ore. Per Shultz, questi cinque anni di volontariato non sono stati la sua prima visita all’UnityPoint Health Blank Children’s Hospital. Non solo ha avuto il piacere di incontrare persone che ascoltano la sua musica e le considera famiglia, ma Shultz ha anche avuto la sua famiglia lì.

“I nostri due figli sono nati qui”, ha detto Shultz. “La nostra figlia Rebecca è nata troppo presto. Ed è stata in terapia intensiva neonatale per 53 giorni. E il giorno in cui siamo usciti da qui, è morta nel 1990. Ho detto: ‘sai, quando andrò in pensione, tornerò’.”

Quando Shultz è andata in pensione cinque anni fa, ha subito iniziato il suo nuovo lavoro come pianista part-time, una posizione volontaria che considera un privilegio.

Se sei interessato a diventare volontario all’UnityPoint Health, puoi visitare il suo sito web per ulteriori informazioni.

FAQ:

1. Chi è Joan Shultz?
Joan Shultz è una volontaria dell’UnityPoint Health che suona il pianoforte.

2. Da quanto tempo Joan Shultz suona il pianoforte all’UnityPoint Health?
Joan Shultz suona il pianoforte all’UnityPoint Health da cinque anni.

3. Perché Joan Shultz suona il pianoforte all’UnityPoint Health?
Joan Shultz suona il pianoforte per “alegrare la giornata di qualcuno” e perché ama suonare.

4. Quanti volontari ci sono all’UnityPoint Health?
L’UnityPoint Health ha circa 600 volontari.

5. Quante ore di servizio hanno dedicato i volontari l’anno scorso?
Nel corso dell’anno scorso, i volontari hanno dedicato 52.826 ore di servizio.

6. Quale è il valore di queste ore di servizio?
Il valore di queste ore di servizio ammonta a 1,4 milioni di dollari per gli ospedali dell’UnityPoint Health e la comunità di Des Moines.

7. Qual è l’impatto della musica di Joan Shultz all’UnityPoint Health?
La musica di Joan Shultz porta gioia ai bambini, agli infermieri e ai pazienti. È diventata una gioia costante che le persone ascoltano per ore.

8. Cosa ha spinto Joan Shultz a volontariare all’UnityPoint Health?
Joan Shultz ha avuto la sua famiglia all’UnityPoint Health e ha voluto tornare per dare qualcosa in cambio dopo che sua figlia era stata in terapia intensiva neonatale.

Per ulteriori informazioni sul volontariato all’UnityPoint Health, visita il sito web.

ByJohn Washington

John Washington es un autor distinguido y líder de pensamiento en los ámbitos de nuevas tecnologías y fintech. Tiene una maestría en Tecnología Financiera de la prestigiosa Universidad de California, San Francisco, donde desarrolló una profunda comprensión de la intersección entre finanzas e innovación. La trayectoria profesional de John ha sido moldeada por su tiempo en Fintech Solutions Hub, una empresa reconocida por su trabajo pionero en servicios financieros e integración tecnológica. A través de su escritura, John busca desmitificar los complejos avances tecnológicos y sus implicaciones para el sector financiero. Sus perspectivas se basan tanto en el rigor académico como en una amplia experiencia en la industria, estableciéndolo como una voz confiable en el paisaje fintech en rápida evolución.