Concerti sinfonici contemporanei: Un’esperienza musicale fuori dagli schemi

L’evoluzione moderna dell’orchestra ha portato a una riduzione dell’uso della formula classica del concerto sinfonico: ouverture-concerto-sinfonia. Tuttavia, il programma della Philharmonia con la direttrice Elim Chan ha in qualche modo ripreso quell’archetipo. Con una piccola variazione, poiché la “sinfonia” in questo caso era una suite sinfonica, la magnifica Scheherazade di Rimsky-Korsakov, e il concerto per pianoforte non era uno dei classici spettacoli romantici ma una nuova composizione di Bryce Dessner, commissionata in collaborazione con l’orchestra e presentata per la prima volta in Gran Bretagna.

Dessner ha composto il suo lavoro di 20 minuti lo scorso anno per Alice Sara Ott, solista di questa esibizione. Il concerto è dedicato a sua sorella, la ballerina e coreografa Jessica Reese Dessner, attualmente affetta da cancro, che Dessner descrive come la sua “più grande fonte di ispirazione fin da quando ero molto giovane”. La composizione è un mix di estroverso esuberante e delicatezza personale. I tre movimenti – Come Danzare, Come Respirare, Come Sentire – presentano momenti di delicata intimità, ma è la brillantezza e l’ebbrezza della musica, con ritmi incalzanti che sembrano trarre ispirazione dal rock così come da Steve Reich, ad emergere con maggior potenza. Ott è stata una superba solista, sbalorditiva nell’esecuzione virtuosistica e delicata nei momenti di quiete.

Nella serata successiva, il concerto dell’altro orchestra sinfonica residente al Southbank Centre, la London Philharmonic, diretta da Gustavo Gimeno, ha presentato la prima mondiale di un’opera per pianoforte e orchestra co-commissionata dalla LPO. “Ciudad sin Sueño” di Francisco Coll trae il suo titolo da una poesia contenuta nella raccolta “Poeta a New York” di Federico García Lorca. Coll lo descrive come “quasi, ma non del tutto, un concerto… più simile a una fantasia”, paragonandolo alle “Notti nei giardini di Spagna” di Manuel de Falla, anch’esse eseguite durante il concerto della LPO.

Gran parte del materiale musicale proviene dal flamenco, filtrato dall’immaginazione brillante di Coll in modo che non sembri mai banale. Nel primo movimento, “Desplantes”, il solista e l’orchestra scambiano figure ritmiche intense, con la scrittura per pianoforte spesso ridotta ad una sola linea insistente. Il secondo movimento, “Duende”, porta il materiale in territori molto più cupi, mentre la tensione che si genera viene rilasciata nell’ultimo movimento, “Orgia”, dove la scrittura virtuosistica degli strumenti di Coll crea una trama scintillante e vorticosa intorno al pianoforte. Il pezzo è stato specificamente scritto per il solista Javier Perianes, ma la sua esecuzione un po’ grezza non sembrava sempre sfruttare al meglio le possibilità dell’opera; altri pianisti potrebbero sicuramente portarvi più colore e contrasto.

Domande frequenti:

1. Qual è il programma dell’esibizione della Philharmonia con la direttrice Elim Chan?
2. Quali sono le composizioni presentate durante l’esibizione?
3. Chi ha commissionato e composto il concerto per pianoforte eseguito durante l’esibizione?
4. A chi è dedicato il concerto di Bryce Dessner?
5. Come viene descritta la composizione di Dessner?
6. Chi è il solista del concerto per pianoforte di Dessner?
7. Cosa è stato presentato nel concerto successivo, diretto da Gustavo Gimeno?
8. Che tipo di opera è “Ciudad sin Sueño” di Francisco Coll?
9. Da cosa trae ispirazione il materiale musicale di Coll?
10. Per chi è stata specificamente scritta l’opera di Coll?

Definizioni:

– Ouverture: un brano musicale strumentale introduttivo.
– Suite sinfonica: un insieme di brani orchestrali che sono eseguiti consecutivamente.
– Commissionata: quando qualcuno paga un compositore per scrivere una composizione originale.
– Poesia: una forma letteraria in cui il linguaggio è usato per esprimere sentimenti ed emozioni in modo artistico.
– Flamenco: uno stile di canto, danza e musica tradizionale spagnolo, originario dell’Andalusia.

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ByMariusz Lewandowski

Mariusz Lewandowski to utalentowany pisarz i lider myśli w dziedzinach nowych technologii i fintech. Z wykształcenia informatyk z Uniwersytetu Quaid-i-Azam, zbudował solidne podstawy zarówno w teorii, jak i w praktycznych zastosowaniach technologii. Mariusz spędził ponad dziesięć lat w branży, w tym znaczącą rolę w Phoenix Innovations, gdzie przyczynił się do przełomowych projektów wykorzystujących nowe technologie do zakłócania tradycyjnych usług finansowych. Jego pasja do edukacji innych na temat transformacyjnej mocy technologii jest widoczna w jego pracach, które łączą dogłębną analizę z wnikliwymi spostrzeżeniami z rzeczywistego świata. Mariusz nadal wpływa na krajobraz fintech poprzez swoje angażujące artykuły i skłaniające do myślenia dyskusje.