Quando nel 1979 io e Marlo abbiamo acquistato un pianoforte a coda smantellato e rovinato ad un prezzo vantaggioso, non avremmo mai immaginato quanto quel pianoforte sarebbe diventato prezioso per noi. Dopo un lungo lavoro di restauro e rifinitura, il nostro pianoforte a coda tornò alla sua bellezza originale.
Negli anni successivi, il pianoforte è stato suonato quasi ogni giorno da Marlo, riempiendo le nostre stanze di musica e portando gioia nei nostri cuori. Abbiamo preso tutte le precauzioni per proteggerlo dai danni, vietando ai nostri tre figli di giocare intorno ad esso. Tuttavia, il passare del tempo ha lasciato i suoi segni. La finitura sopra le tastiere ha iniziato a consumarsi, lasciando intravedere legno nudo.
L’aspetto danneggiato del pianoforte mi disturba. Chiedo spiegazioni a Marlo e anche lui è sorpreso. Secondo lui, quel danno è stato causato dalle sue mani più grandi, quando suona le ottave il dito indice sfiora la parte verticale di legno. La maggior parte delle lesioni si concentrano nelle due ottave a sinistra del Do centrale.
Cerco una soluzione per riparare questi difetti, ma Marlo suggerisce che sarebbe difficile trovare lo stesso colore di tinta usato in origine e che la riparazione potrebbe rendere le cose peggiori. Senza la volontà di smontare il pianoforte e rifinire completamente il legno, mi rendo conto che devo fare pace con questi difetti.
Ripensandoci, provo a guardare quelle imperfezioni in modo diverso. Posso vederle come fossette, come morbidi ricami su un pezzo di pizzo, come le curve di una cortina. Potrebbe funzionare, potrei imparare ad accettare questi segni come parte integrante del nostro prezioso pianoforte.
E se la riframmentazione non funzionasse, posso semplicemente chiudere il coperchio del pianoforte e lasciare che la musica riprenda a risuonare nella mia mente. Mi concentrerò sulla bellezza e l’emozione che quella musica mi ha regalato negli anni. Perché, alla fine, sono i ricordi di quel suono che porterò sempre con me, non le imperfezioni materiali.
Domande frequenti (FAQ):
1. Qual è la storia di questo pianoforte a coda?
2. Perché il pianoforte ha subito dei danni nel corso del tempo?
3. Qual è la causa principale dei danni?
4. Cosa può fare il proprietario per riparare i difetti?
5. Qual è l’opinione del pianista riguardo alla riparazione?
6. Cosa suggerisce il proprietario di fare invece di riparare i difetti?
7. Come potrebbe il proprietario vedere le imperfezioni in modo diverso?
8. Cosa farà il proprietario se la prospettiva di accettare le imperfezioni non funziona?
Termini chiave:
– Pianoforte a coda: un tipo di pianoforte con una forma allungata e una coda nella parte posteriore.
– Restauro: il processo di riparazione e recupero di un oggetto danneggiato o deteriorato.
– Rifinitura: il processo di completamento o miglioramento dell’aspetto di un oggetto, ad esempio applicando una vernice o un rivestimento.
– Finitura: lo strato esterno protettivo applicato a un oggetto per migliorarne l’aspetto o la durata.
– Fossette: piccole depressioni o urti sulla superficie di un oggetto.
– Ricami: dettagli decorativi realizzati con un ago e filo su un tessuto.
– Cortina: un tessuto che viene appeso davanti a una finestra o un’apertura come decorazione.
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