La compositrice Elisabeth Lutyens (1906-83) rimane unica nel suo genere, sfuggendo alle mode per svariati motivi. Molti aspetti della sua vita sembrano oggi datati: figlia dell’architetto Sir Edwin Lutyens, faceva parte dell’aristocrazia britannica, frequentava circoli sociali elitari, non si preoccupava delle opinioni altrui, abbracciava il modernismo europeo in anticipo sui tempi, fumava e beveva pesantemente e aveva la reputazione di essere musicalmente feroce e verbalmente pungente nei confronti dei meno fortunati.
Il suo terzo volume di opere per pianoforte (Resonus), interpretato da Martin Jones, include brevi composizioni risalenti al 1944, l’insolitamente toccante Holiday Diary (1949) – piccoli brani con testo narrato – nonché tre serie di Bagatelle. Nonostante abbia considerato la sua musica abbastanza resistibile in passato, ho trovato questo album coinvolgente, serio e stimolante.
Altamente raccomandato anche: La Muse Oubliée II (IBS Classical), in cui Antonio Oyarzábal continua il suo viaggio attraverso un repertorio poco conosciuto di donne, un esempio per tutti i suoi colleghi pianisti.
Il Fascino di Souvenir de Florence e il Modernismo di Erich Korngold
Il vibrante sestetto per archi Souvenir de Florence, Op 70 prende il nome dalla città italiana in cui Tchaikovsky lavorò per la prima volta a questa composizione sempre popolare. Accostandolo al Sestetto, Op 10 di Erich Korngold (Hyperion), il Nash Ensemble suona entrambe le opere – entrambe scritte per la combinazione standard di due violini, due viole e due violoncelli – con una verve e una grazia irrequiete.
Korngold condivide il dono melodico di Tchaikovsky, ma il suo lavoro giovanile, datato 1914 e influenzato da Schoenberg, è tagliente e modernista armonicamente in confronto. Il Nash Ensemble offre un’argomentazione convincente per entrambe le composizioni. Definire venerabile questo ensemble significa riflettere sul suo valore duraturo in oltre 60 anni, dalla sua fondazione nel 1964 (ad opera di Amelia Freedman). La ragione per ascoltare questi musicisti oggi non è solo per nostalgia, ma per la vitalità e la precisione che dimostrano nel vasto repertorio che affrontano, inclusi questi capolavori.
FAQ:
1. Chi è Elisabeth Lutyens?
Elisabeth Lutyens (1906-1983) è stata una compositrice britannica unica nel suo genere, che ha abbracciato il modernismo europeo in anticipo sui tempi. Era figlia dell’architetto Sir Edwin Lutyens e faceva parte dell’aristocrazia britannica.
2. Quali sono alcuni aspetti della vita di Elisabeth Lutyens?
Elisabeth Lutyens era nota per frequentare circoli sociali elitari, non preoccuparsi delle opinioni altrui, fumare e bere pesantemente. Aveva anche la reputazione di essere musicalmente feroce e verbalmente pungente verso i meno fortunati.
3. Cosa include il terzo volume di opere per pianoforte di Elisabeth Lutyens?
Il terzo volume di opere per pianoforte di Elisabeth Lutyens, intitolato “Resonus” e interpretato da Martin Jones, include brevi composizioni risalenti al 1944, l’insolitamente toccante “Holiday Diary” del 1949 (piccoli brani con testo narrato) e tre serie di Bagatelle.
4. Cosa ne pensa l’autore dell’album di Elisabeth Lutyens?
L’autore trova l’album coinvolgente, serio e stimolante nonostante abbia considerato la musica di Lutyens resistibile in passato.
5. Cosa è raccomandato insieme all’album di Elisabeth Lutyens?
È altamente raccomandato anche il disco “La Muse Oubliée II” di Antonio Oyarzábal, in cui il pianista continua il suo viaggio attraverso un repertorio poco conosciuto di composizioni di donne.
6. Di cosa parla il sestetto per archi Souvenir de Florence?
Il sestetto per archi Souvenir de Florence, Op. 70 prende il nome dalla città italiana in cui Tchaikovsky lavorò per la prima volta alla composizione. È sempre stato molto popolare.
7. Quale altro sestetto per archi viene menzionato nell’articolo?
Viene menzionato anche il Sestetto, Op. 10 di Erich Korngold.
8. Come viene descritta la musica di Erich Korngold in confronto a quella di Tchaikovsky?
Il lavoro giovanile di Erich Korngold, datato 1914 e influenzato da Schoenberg, è descritto come tagliente e modernista armonicamente in confronto alla musica di Tchaikovsky.
9. Chi è il Nash Ensemble?
Il Nash Ensemble è un ensemble di musica da camera fondato nel 1964 da Amelia Freedman. È considerato un insieme venerabile per il suo valore duraturo nel vasto repertorio che affronta da oltre 60 anni.
10. Perché è consigliato ascoltare il Nash Ensemble?
Il motivo per ascoltare il Nash Ensemble oggi non è solo per nostalgia, ma per la vitalità e la precisione che dimostrano nel vasto repertorio che affrontano, inclusi capolavori come i sestetti per archi Souvenir de Florence e Op. 10 di Korngold.